Flat tax, un contribuente su tre è già sotto soglia tassa piatta

In Italia, per quel che riguarda l’Irpef, un contribuente su tre, in base ai redditi dichiarati è già sotto la soglia della cosiddetta flat tax, il nuovo metodo di tassazione che il Governo italiano dovrebbe varare entro la fine del corrente anno. A riportarlo è stata l’Agenzia di Stampa Adnkronos.com in accordo con i risultati ottenuti da un’elaborazione su dati 2018 di un Rapporto a cura della Corte dei conti.

32,1 milioni di contribuenti sotto soglia tassa piatta grazie a detrazioni e deduzioni

Nel dettaglio, i contribuenti che pagano l’Irpef al di sotto della soglia della tassa piatta sono ben 32,1 milioni che risultano essere così distribuiti: 17,6 milioni di contribuenti che dichiarano non più di 15 mila euro l’anno, e che pagano in media una Irpef al 5,2%, mentre la quota restante di contribuenti, che è appartenente allo scaglione Irpef successivo, dichiara minimo 15 mila e massimi 28 mila euro versando una imposta media pari al 14,4%.

Tra detrazioni e deduzioni, gli oltre 32 milioni di contribuenti pagano tasse al di sotto della soglia della flat tax grazie proprio agli sconti fiscali per un totale di 67,2 miliardi di euro su un controvalore complessivo, per tutta la platea dei contribuenti, che si attesta a 107,4 miliardi di euro.

Tassa piatta, le valutazioni della Corte dei Conti

I dati sopra indicati dimostrerebbero che la tassa piatta a conti fatti sarebbe vantaggiosa solo per chi dichiara redditi medi e alti. Inoltre, la Corte dei Conti ha posto l’accento sul fatto che l’introduzione della tassa piatta non solo andrebbe a ridurre, rispetto al sistema fiscale attuale, il prelievo attraverso la progressività secondo la regola che chi ha di più paga più tasse, ma potrebbe pure provocare delle perdite di gettito complessivo per l’Erario.