Risarcimenti crollo ponte di Genova: Di Maio, ‘Lo Stato non accetta elemosine’
Da Editorial Staff
Agosto 19, 2018
‘Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade. Pretendiamo risarcimenti credibili e non vi sarà alcun baratto’. A scriverlo ieri, nel giorno dei funerali delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova, è stato via social network Facebook il Ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e dello Sviluppo Economico Luigi di Maio.
Autostrade per l’Italia pronta a risarcire ed a ricostruire il ponte Morandi crollato
E questo dopo che il Gruppo Atlantia, che controlla la società Autostrade per l’Italia, si è detto disposto a stanziare complessivamente 500 milioni di euro per la ricostruzione del ponte e per risarcire i familiari delle vittime ed i tanti sfollati che dovranno dire addio alle case sotto il ponte in quanto saranno con ogni probabilità abbattute.
‘L’unica strada che il Governo italiano seguirà è quella di andare avanti con la procedura di revoca’, ha altresì dichiarato il Ministro Di Maio aggiungendo che ‘Le loro scuse servono a poco e non vi è modo di alleviare le sofferenze di una città distrutta dal dolore’. E poi ha concluso il post affermando che ‘Oggi abbiamo fatto una promessa ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini rimasti coinvolti nella tragedia di Genova e la onoreremo andando fino in fondo’.
Governo italiano compatto, avanti con fermezza per la revoca della concessione ad Autostrade
In altre parole, il Governo fa avanti con fermezza nell’attivazione della procedura di revoca della concessione ad Autostrade. L’Esecutivo, tra l’altro, punta a togliere la concessione alla controllata di Atlantia senza il pagamento di alcuna penale, a carico dello Stato italiano, giocandosi fino in fondo la carta dell’inadempienza.
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