Inflazione giugno 2018, Istat aggiusta i dati sui prezzi al consumo
Da Editorial Staff
Luglio 17, 2018
Nello scorso mese di giugno del 2018 in Italia l’inflazione su base annua è cresciuta dell’1,3% rispetto ad una stima preliminare di +1,4%. A darne notizia in data odierna è stato l’Istituto Nazionale di Statistica nel precisare che, rispetto a maggio 2018, la crescita congiunturale per il NIC, indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, è stata pari a +0,2% al lordo dei tabacchi.
Inflazione di fondo giugno 2018 in accelerazione al netto dei soli beni energetici
L’aumento della dinamica dei prezzi è stato spiegato dall’Istat con gli aumenti sopra la media per i beni alimentari non lavorati, per i beni energetici non regolamentati, e per i servizi relativi ai trasporti. Di conseguenza, al netto dei beni energetici, l’inflazione di fondo passa da +0,8% a maggio a +1% del mese di giugno del 2018, mentre il dato depurato da energia ed alimentari freschi si mantiene stabile a +0,8%.
Considerando i prezzi dei soli generi alimentari, e prodotti per la cura della casa e della persona, questi accelerano su base congiunturale con un +2,2% anno su anno rispetto al +1,7% che l’Istat ha rilevato nel mese di maggio del 2018. Mentre mese su mese a giugno i prezzi scendono dello 0,2% rispetto a maggio.
La posizione del Codacons su inflazione giugno 2018, ‘Stangata dei prezzi confermata’
Nonostante il lieve ritocco al ribasso dell’inflazione nel mese di giugno del 2018, su base annua, la stangata dei prezzi a carico delle famiglie italiana è confermata. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione del Codacons nel precisare come, con un tasso di inflazione all’1,3%, la maggiore spesa annua per le famiglie, a parità di consumi, sia pari a 400 euro annui, ma balza in media a 508 euro annui in più per le famiglie con due figli.
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