Voucher in agricoltura, possibile ritorno dei buoni lavoro anche per le colf

Dopo essere stati aboliti, anche a causa di abusi che sono stati rilevati in Italia in alcuni settori economici, presto i voucher potrebbero tornare, forse limitatamente alle colf ed al lavoro in agricoltura in accordo con le aperture in merito riscontrate dalle recenti dichiarazioni del Ministro del Lavoro.

Ritorno voucher in agricoltura a tutto vantaggio di pensionati e giovani studenti

L’idea riguardante il ritorno dei buoni lavoro è stata accolta con un plauso da parte dell’organizzazione degli agricoltori della Coldiretti in quanto, in questo modo, potranno essere recuperati, all’incirca, ben 50 mila posti di lavoro stagionali per l’occupazione nei campi da parte, in prevalenza, di giovani studenti e di pensionati che in questo modo, specie nel periodo estivo, potranno integrare il loro reddito.

Quella dei voucher è una storia decennale visto che, per la prima volta, sono stati introdotti proprio nel settore agricolo nel 2008, ed in particolare per i lavori stagionali estivi legati alla vendemmia. Ed al riguardo proprio la Coldiretti ricorda come, senza abusi, l’uso dei voucher in agricoltura dal 2011 in poi sia rimasto sostanzialmente stabile. Il che significa che l’eliminazione dei buoni lavoro è stata penalizzante per il lavoro nei campi proprio attraverso la perdita di opportunità di occupazione saltuaria e stagionale.

Reintroduzione voucher in agricoltura, la Coldiretti chiede al Governo italiano di fare presto

Se il Ministro del Lavoro, nel confermare quanto dichiarato, mira a reintrodurre i voucher, allora secondo la Coldiretti è necessario fare presto altrimenti il rischio è quello che non possano essere usati proprio in questo momento, ovverosia nella stagione estiva quando la richiesta di occupazione stagionale nei campi è decisamente più alta rispetto alla media tra la vendemmia e la raccolta di frutta.