Cannabis light, rischio chiusura per migliaia di esercizi commerciali
Da Editorial Staff
Giugno 23, 2018
In Italia il business della cannabis light, partito alla grande con la proliferazione di tanti negozi sul territorio nazionale, rischia di subire una pesante battuta d’arresto, forse un vero e proprio colpo mortale dopo il parere, in merito alla potenziale pericolosità, che è stato espresso da parte del Consiglio superiore di Sanità.
Marijuana legale verso stop alla vendita libera?
In forza al parere del Consiglio superiore di Sanità, nell’affermare che ‘Non può essere esclusa la pericolosità della ‘cannabis light”, il Ministero della Salute, a tutela della salute pubblica, sarà chiamato a mettere in campo tutte le precauzioni del caso che, con ogni probabilità, porteranno allo stop alla libera vendita della cosiddetta marijuana legale.
Secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons, la soluzione migliore, pur tuttavia, è quella di imporre a chi acquista, con apposita dichiarazione, di assumersi la responsabilità di fare della cannabis light un uso non pericoloso. In questo modo si andrebbe ad evitare la chiusura dei negozi che vendono la marijuana legale senza generare ulteriori danni al sistema imprenditoriale ed all’occupazione nel nostro Paese.
Aduc: si dovrebbe vietare pure il vino, anche quello a bassissima gradazione
Decisamente più netta e provocatoria è la posizione dell’Aduc con Vincenzo Donvito che, in un articolo pubblicato sul sito Internet Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, sottolinea come a fronte dello stop alla vendita della cannabis light, allora bisognerebbe vietare pure la vendita del vino che, quando si esagera, altera l’equilibrio mentale. Si dovrebbe quindi vietare pure il vino, una delle migliori produzioni tipiche e simbolo del made in Italy, anche quello a bassissima gradazione!
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