Pagare rifornimento di benzina con Bancomat o carta, ecco perché conviene

Rispetto al denaro contante, pagare il rifornimento di carburante con carta è comodo ed è anche più sicuro. Questo è quanto mettono in evidenza congiuntamente, con un’infografica, l’Unione Petrolifera (UP) e l’ABI – Associazione Bancaria Italiana, nel precisare che pagando con carta nelle stazioni di servizio l’operazione si perfeziona in pochi secondi, e non c’è il problema del resto.

Tutti i vantaggi della moneta elettronica quando si fa il pieno

In più, in base alla tipologia della carta, il cliente con moneta elettronica paga il rifornimento oggi, ma se lo vedrà addebitato solo quando è previsto dallo strumento di pagamento. Inoltre, pagando beni e servizi con carta, includendo pure il pieno di benzina o diesel, significa avere la possibilità di tenere sempre traccia dei pagamenti effettuati senza che sia necessario conservare per forza tutti gli scontrini.

Così come se da un lato il contante perso difficilmente si recupera, in caso di smarrimento della carta di credito, o della prepagata, oppure ancora del Bancomat, il blocco immediato avviene con una semplice telefonata al fine di evitare ogni uso indebito.

UP e ABI insieme per pagamenti sicuri, veloci e tracciati sulla rete di distribuzione dei carburanti

UP e ABI con una nota congiunta mettono in evidenza come in Italia il 6% di tutti i contanti venga speso proprio sulla rete di distribuzione dei carburanti. Di conseguenza, l’iniziativa punta da un lato a promuovere i pagamenti con moneta elettronica sicuri, veloci e tracciati per i clienti, e dall’altro anche a contribuire nella riduzione non solo delle rapine e dei furti, ma anche dei fenomeni di illegalità.