Benzina a 1,6 euro al litro, effetto contagio su intera economia
Da Editorial Staff
Maggio 17, 2018
L’aumento dei prezzi della benzina, arrivata a 1,60 euro al litro, rischia di contagiare negativamente l’intera economia italiana. Considerando che nel nostro Paese le merci viaggiano in prevalenza su strada, infatti, l’aumento della benzina genera una sorta di effetto valanga sull’85% della spesa alimentare.
Prezzi benzina, aumento dei costi lungo tutta la filiera agroalimentare
Questo è quanto, tra l’altro, mette in evidenza la Coldiretti in virtù del fatto che l’aumento dei carburanti genera maggiori costi su tutta la filiera a partire dalla produzione dei beni e passando per la trasformazione prima e per la conservazione poi.
Di conseguenza, l’andamento dei prezzi dei carburanti va ad incidere sul potere d’acquisto delle famiglie, e quindi sui consumi, così come nello stesso tempo con benzina e diesel più cari i costi per le imprese non possono che aumentare.
Effetto carburanti sul sistema agroalimentare
Gli effetti negativi legati all’aumento dei prezzi dei carburanti, inoltre, incidono e non poco pure sull’intero sistema agroalimentare. E questo perché, riporta altresì la Coldiretti, in media un pasto prima di arrivare sulla tavola degli italiani percorre una distanza che è pari a quasi 2.000 chilometri.
In accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia di Stampa AdnKronos.com, attualmente in Italia i prezzi della benzina e del diesel alla pompa sono saliti fino ad arrivare a toccare gli stessi valori del periodo estate/autunno dell’anno 2014.
A pesare sono pure le quotazioni del greggio sui mercati internazionali con il Brent che, in particolare, attualmente passa di mano sopra la soglia dei 78 dollari al barile, ovverosia sui massimi dal mese di novembre del 2014.
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