Crediti deteriorati, Intesa Sanpaolo sigla accordo strategico con Intrum
Da Editorial Staff
Aprile 18, 2018
Sugli NPL, ovverosia sui cosiddetti crediti deteriorati, Intesa Sanpaolo, prima Banca italiana, ha ottenuto dal Consiglio di Amministrazione il via libera ad un’offerta che è stata presentata da Intrum.
In ragione di tale offerta Intesa Sanpaolo e Intrum, recita una nota della società quotata in Borsa a Piazza Affari, hanno siglato sui non performing loans, ovverosia sui prestiti non performanti, un accordo strategico che, nello specifico, è vincolante ed è finalizzato, proprio sui crediti deteriorati, alla costituzione di una partnership strategica.
Accordo strategico Intesa Sanpaolo-Intrum su due punti chiave
L’accordo, in particolare, è basato su due punti: la costituzione sul mercato italiano di un operatore di primo piano nel servicing di NPL; cessione e cartolarizzazione di un rilevante portafoglio di crediti in sofferenza del Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A..
Per lo sviluppo della partnership sarà necessario, da parte delle Autorità competenti, ottenere le necessarie autorizzazioni per un accordo che Intesa Sanpaolo valuta in 0,5 miliardi di euro circa per la piattaforma di servicing, ed in 3,1 miliardi di euro circa per i crediti in sofferenza oggetto di cartolarizzazione.
Accordo in linea con la strategia di riduzione del profilo di rischio
L’accordo con Intrum, nell’ottica della strategia di riduzione del profilo di rischio, risulta essere per il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo in linea con il Piano di Impresa 2018-2021. Al riguardo l’Istituto precisa che l’accordo strategico con Intrum, tra l’altro, andrà a generare nel conto economico consolidato una plusvalenza di circa 400 milioni di euro dopo le imposte, e risponde peraltro a quelle che sono le aspettative degli organi regolatori riguardo alla riduzione dei crediti deteriorati del sistema bancario italiano.
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