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Rimborso modello 730 2018, ecco quanto recupereranno i contribuenti

Da Editorial Staff

Aprile 15, 2018

Rimborso modello 730 2018, ecco quanto recupereranno i contribuenti

Con la precompilata disponibile online da domani, lunedì 16 aprile del 2018, partirà ufficialmente la campagna dichiarativa al Fisco relativamente ai redditi percepiti nell’anno di imposta 2017. Tra gli oltre 20 milioni di contribuenti che presenteranno il modello 730 2018, in proprio o avvalendosi di un Centro di assistenza fiscale (Caf) oppure di un intermediario abilitato, ci saranno anche coloro che poi dal Fisco dovranno ricevere un rimborso.

Rimborsi 2018 con il modello 730 per almeno 9,5 miliardi di euro

Ebbene, stando ad una elaborazione a cura dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, per il 2018 con il modello 730 ai contribuenti italiani spetteranno complessivamente rimborsi per almeno 9,5 miliardi di euro.

Per singolo contribuente, inoltre, l’Associazione degli artigiani mestrina ha calcolato che, mediamente, a ciascun pensionato spetterà un rimborso attorno gli 800 euro, mentre sarà di 900 euro il rimborso medio spettante a ciascun lavoratore dipendente attraverso il proprio datore di lavoro.

Regione Basilicata in cima ai rimborsi fiscali modello 730

Su base territoriale, la Basilicata è tra le Regioni italiane quella in testa per rimborsi 730. In base ai dati del 2017, infatti, il 61,6% del totale dei dipendenti e pensionati ha ricevuto un rimborso dal Fisco rispetto al 61,2% della Puglia ed al 61% della Regione Molise a fronte di una media nazionale che è pari al 55,7%.

Sotto la media, per rimborsi ai singoli contribuenti, ci sono invece la Regione Campania, la Regione Sardegna e la provincia autonoma di Bolzano sempre in accordo con i dati che sono stati elaborati dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre.

Con una spesa media di 920 euro, ed uno sconto medio fiscale pari a 120 euro nel 2017, le spese sanitarie svettano tra gli oneri detratti dai lavoratori dipendenti. A seguire ci sono poi le detrazioni delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, e gli sconti fiscali previsti per le polizze vita e per le assicurazioni contro gli infortuni.

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