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Criptovalute: G20 agrodolce per i sogni di Bitcoin, Ethereum e Ripple

Da Editorial Staff

Marzo 21, 2018

Criptovalute: G20 agrodolce per i sogni di Bitcoin, Ethereum e Ripple

Colpo di coda del Bitcoin nelle ultime ore che, dopo aver testato area $ 7.400 tre giorni fa, è tornato prepotentemente a flirtare sul livello di 9 mila contro il dollaro americano.

Bitcoin, Ethereum e Ripple? Possono essere utili ma prive di ‘attributi’

Le posizioni long, da parte dei trader online in criptovalute, erano state con ogni probabilità temporaneamente alleggeritae in vista del G20 di Buenos Aires che per le monete virtuali si è sostanzialmente chiuso, dopo due giorni, senza particolari scossoni.

Secondo il gruppo dei 20 Paesi più industrializzati, le criptomonete possono infatti rappresentare un qualcosa di utile per l’economia mondiale, ma nello stesso tempo non possono essere considerate come delle vere e proprie monete.

Nel comunicato finale del G20, non a caso, si legge che le monete virtuali non sono in realtà delle monete in quanto non hanno gli attributi delle valute sovrane, ovverosia di dollaro, euro, yen, sterlina e così via.

G20 Buenos Aires, nessun accordo comune di regolamentazione per le criptomonete

Sugli exchange nelle ultime ore, come sopra accennato, sono tornati gli acquisti sulle criptomonete per le quali, pur tuttavia, in sede di G20 non è stato trovato alcun accordo comune per mettere a punto una road map per la loro regolamentazione.

Ne consegue che di questo passo quello delle monete virtuali rischia di rimanere un universo chiuso tra grandi opportunità ma anche a fronte di grandi rischi a partire dagli attacchi hacker alle piattaforme di scambio, e passando per le frodi finanziare camuffate da ICO, e gli schemi Ponzi. E quando la ICO viene promossa con tutte le buone intenzioni, questa non sempre si rivela un successo visto che la metà di quelle che sono state lanciate nel 2017 sono già fallite.

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