Bitcoin sotto pressione sulle piattaforme di scambio, tutti gli occhi sul G20

Oggi e domani, 19 e 20 marzo del 2018, a Buenos Aires, si terrà il G20, ovverosia l’appuntamento che riunisce i presidenti delle banche centrali ed i ministri dell’Economia e delle Finanze dei 20 Paesi più industrializzati.

Con ogni probabilità sarà affrontato nel corso del G20 pure il tema relativo alle criptovalute ed alla necessità di andare a adottare una regolamentazione comune per le monete virtuali decentralizzate.

Quotazioni Bitcoin in caduta libera nelle ultime due settimane

Il G20, tra l’altro, si terrà mentre sugli exchange, ovverosia sulle piattaforme di scambio, il Bitcoin è tornato a scendere fin sotto la soglia di 7.500 contro il dollaro quando il 5 marzo scorso, ovverosia due settimane fa, valeva oltre $ 11.500.

La caduta libera del Bitcoin, di riflesso, ha spinto in basso anche i prezzi delle altre criptomonete più capitalizzate a partire da Ethereum, e passando per Ripple, Litecoin, Monero, Dash, Neo, Cardano, Ethereum Classic e Bitcoin Cash.

Criptomonete, Giappone al G20 chiederà misure contro frodi e riciclaggio?

In accordo con quanto riportato dall’Agenzia di stampa spagnola EFE, al G20 sarà il Giappone a chiedere agli altri Paesi la messa a punto di misure congiunte per contrastare frodi e riciclaggio di denaro attraverso l’uso delle criptovalute.

Pure l’FMI sulle monete virtuali è tornato a ribadire la necessità di una regolamentazione anche al fine di garantire la stabilità finanziaria. Secondo Christine Lagarde, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, occorre andare a ‘sviluppare principi regolatori internazionali per i cripto-asset, incluse le initial coin offerings’.

In un articolo apparso sul suo blog, Christine Lagarde parla di ‘combattere il fuoco con il fuoco‘ in virtù del fatto che quello delle criptovalute è diventato un mercato così vasto che ora servono regole chiare per salvaguardarne l’integrità.