Vigilanza privata, Antitrust accede un faro sulle gare per servizi
Da Editorial Staff
Marzo 06, 2018
Sulle gare per i servizi legati alla vigilanza privata l’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha avviato un’istruttoria citando possibili intese tra i principali operatori che sono presenti sul mercato.
L’avvio del procedimento, su delibera dell’Autorità a conclusione della riunione dello scorso 21 febbraio del 2018, è nei confronti delle seguenti società: Istituti di Vigilanza Riuniti s.p.a. e le sue controllanti SKIBS s.r.l. e Biks Group S.p.a., Allsystem s.p.a., Italpol Vigilanza s.r.l. e la sua controllante MC Holding s.r.l., Coopservice s.coop.p.a., Sicuritalia s.p.a. e la sua controllante Lomafin SGH s.p.a..
Servizi vigilanza privata, ecco cosa contesta l’Antitrust
Con l’avvio dell’istruttoria l’Antitrust andrà ad accertare se, le imprese sopra indicate, abbiano posto in essere una o più intese con conseguente violazione dell’art. 2 della legge n. 287/90 e/o art. 101 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
L’Autorità nell’avviare il procedimento ha precisato che, per alcune gare, da parte delle imprese sopra indicate sarebbero state adottate, ai fini della partecipazione, delle modalità tali da evitare il confronto competitivo anche attraverso l’uso ingiustificato della formula dell’RTI, ovverosia del Raggruppamento Temporaneo di Imprese.
Ecco le gare sulle quali l’Antitrust vuole vederci chiaro
Le gare sulle quali l’AGCM vuole vederci chiaro sono le seguenti: quelle bandite da Expo 2015 nel 2013, quelle di Trenord nel 2014, quelle di Intercent-ER nel 2013 e nel 2015, quelle di Infrastrutture Lombarde nel 2013, e quelle che sono state bandite da ARCA Lombardia nel 2016. Il procedimento, infatti, è stato avviato anche a seguito di segnalazioni che all’Antitrust sono pervenute da parte di Trenord, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e dalle Associazioni ASSIV e ANIVP (Associazione Nazionale Italiana di Vigilanza Privata).
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